In condizioni di crisi economica due strategie permettono di sostenere le attività produttive: la prima consiste nell’investire meno risorse (tagli), la seconda nell’ottenere migliori risultati dalle risorse investite, previa identificazione ed eliminazione degli sprechi.
Condizionato dall’inderogabile necessità di un risparmio diretto e immediato, il Governo Monti ha scelto la strategia dei tagli lineari: taglio dei posti letto, blocco delle assunzioni, riduzione dei rimborsi, etc.