4. I medici possono contribuire alla sostenibilità del SSN?

A A A

La quarta delle 5 domande chiave per il futuro del SSN a cui il prossimo esecutivo dovrà fornire risposte di sistema: come possono i medici e gli altri professionisti sanitari contribuire alla sostenibilità del SSN?

Secondo il principio di giustizia distributiva l’etica del razionamento appartiene alla politica, ma quella della riduzione degli sprechi è indissolubilmente legata alla professionalità dei medici, con le loro prescrizioni diagnostico-terapeutiche. Di conseguenza, guidate da un equilibrato mix di evidenze scientifiche e buonsenso tutte le categorie professionali (medici in particolare) dovrebbero identificare gli interventi sanitari inefficaci, inappropriati e dal low-value. Tali prestazioni, infatti, riducono l’efficacia dell’assistenza, aumentano il rischio clinico per i pazienti e determinano un ingente spreco di denaro pubblico, impossibile da identificare e contenere con i metodi di spending review utilizzati della politica. In assenza di tale contributo professionale è inevitabile che i tagli lineari attuati dalla politica finiscano per privare i cittadini di un numero sempre più elevato di interventi sanitari efficaci e appropriati.