Cefalea: quando la clinica conta più dell’imaging

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La cefalea, oltre ad essere una condizione frequente e difficile da trattare, è causa frequente di richieste inappropriate di imaging cerebrale (TAC, RMN) condizionate dalla medicina difensiva e con il solo scopo di rassicurare i pazienti.

Escluse le cause gravi di cefalea (infezioni, tumori, emorragie, arteriti), il maggior impatto sanitario, economico e sociale riguarda le cefalee primarie (cefalea a grappolo, emicrania, cefalea di tipo tensivo) e le cefalee da abuso di farmaci.

Considerato che tutti i professionisti sanitari necessitano di chiare raccomandazioni per la diagnosi e il trattamento delle cefalee, il secondo articolo della sezione Best Practice di Evidence (rivista della Fondazioen GIMBE) sintetizza la linea guida pubblicata dal NICE il 19 settembre 2012 che include i criteri diagnostici ICHD-II (International Classification of Headache Disorders II) per le cefalee primarie della International Headache Society.

Cinque sezioni raccolgono le raccomandazioni cliniche per medici e pazienti:

  1. Valutazione iniziale
  2. Diagnosi
  3. Trattamento
  4. Quali potenziali ostacoli per l’implementazione?
  5. Quali raccomandazioni per la ricerca futura?

 

Fonte: Cartabellotta A. Diagnosi e trattamento della cefalea nei giovani e negli adulti. Evidence 2012;4(5): e1000018