L’osteoporosi è una malattia caratterizzata da aumento della predisposizione alle fratture, in particolare le fratture da fragilità, conseguenti a forze meccaniche che normalmente non causano fratture.
Nonostante l’utilizzo indiscriminato, la sola densitometria ossea non costituisce l’approccio migliore per identificare i soggetti a elevato rischio di frattura da fragilità che si verificano spesso in soggetti non affetti da osteoporosi.
Al fine di sensibilizzare medici e pazienti sull’importanza di identificare i soggetti a rischio di fratture da fragilità, oltre che sulla frequente inappropriatezza d’uso della densitometria ossea, Evidence (rivista indipendente della Fondazione GIMBE) lancia la nuova sezione Best Practice proprio con l’articolo Osteoporosi: come valutare il rischio di fratture da fragilità, che sintetizza la linea guida pubblicata dal NICE il 6 agosto 2012.
Sei domande e sei sintetiche risposte finalizzate a migliorare il trasferimento delle migliori evidenze scientifiche alla prevenzione di una malattia dall’impatto sociale ed economico in continua ascesa:
- In quali pazienti effettuare una valutazione del rischio di fratture da fragilità?
- Come effettuare la valutazione del rischio di fratture da fragilità?
- Quali limiti nella valutazione del rischio di frattura da fragilità?
- Quando ripetere la valutazione del rischio?
- Quali potenziali ostacoli per l’implementazione?
- Quali raccomandazioni per la ricerca futura?
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