Linee guida e conflitti di interesse: la saga infinita

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Ogni anno vengono pubblicati circa due milioni di articoli, rendendo estremamente complesso l’aggiornamento dei professionisti.

Le linee guida per la pratica clinica, prodotte da società scientifiche o da agenzie governative, costituiscono un vero e proprio “distillato”, ottenuto grazie a un rigoroso processo di ricerca bibliografica, valutazione e selezione delle migliori evidenze scientifiche, sino alla produzione di raccomandazioni cliniche.

Alla formulazione di tali raccomandazioni contribuisce attivamente un panel di esperti che possono trovarsi in “conflitto di interessi”: nel caso specifico, equivale a indossare una duplice veste: da un lato ricevere vari benefit dall’industria farmaceutica e tecnologica (onorari, borse di studio, attrezzature, grant di ricerca, etc) , dall’altro  raccomandare, o meno, prescrizioni di farmaci e tecnologie sanitarie ai propri colleghi.

Oggi il British Medical Journal getta altra benzina sul fuoco dei conflitti di interesse dei professionisti che hanno partecipano alla stesura di 14 linee guida pubblicate in Canada e USA dal 2000 al 2010 su diabete e iperlipidemie. Dei 288 componenti il 48% dichiara i propri conflitti di interesse, mentre il 52% afferma di non averne o di non aver avuto l’opportunità di dichiararli. Gli Autori, oltre a identificare 4 conflitti di interesse in chi non ha avuto l’opportunità di dichiararli, scoprono anche 8 professionisti che hanno dichiarato il falso! Infine, anche se lapalissiano, nelle linee guida prodotte da agenzie governative “solo” il 16% dei membri dei panel aveva conflitti di interesse, rispetto al 69% di quelle prodotte da società scientifiche e altre organizzazioni!

Edwin Gale - professore emerito di diabetologia -  commenta che è “necessaria una rivoluzione culturale della medicina perché norme e leggi non sono sufficienti“, ma l’omino della vignetta replica che in realtà “il conflitto di interessi è legge ed è fuori legge chi non ce l’ha”.

 

Fonte. Neuman J, et al. Prevalence of financial conflicts of interest among panel members producing clinical practice guidelines in Canada and United States: cross sectional study. BMJ. 2011 Oct 11;343:d5621.

  1. leggendo questo post ho pensato a molte cose, ma penso che possa essere espressiva questa frase di Andrea Zanzotto:
    “In questo progresso scorsoio / non so se vengo ingoiato / o se ingoio.” :-)